È in atto un’evoluzione culturale, sorretta spesso da una spinta normativa, verso comportamenti sostenibili con una sempre maggiore consapevolezza.

La spinta normativa a volte diviene il cardine della questione: modificare abitudini consolidate spesso richiede determinazione e motivazione, che a volte il consumatore non ha. È qui che interviene la legge, che a piccoli passi si ripropone di spingere le abitudini verso comportamenti eco sostenibili.

Non sempre è facile paragonare in modo equo il risultato a lungo termine con l’immediato vantaggio. È importante trovare il giusto equilibrio tra le esigenze attuali e il benessere delle generazioni future. Non sono sostenibili quei comportamenti che per un attuale beneficio producono un danno o comunque rendono critico il mondo futuro.

A parte la spinta normativa, nella vita quotidiana c’è sempre maggiore bisogno di consapevolezza e motivazione verso comportamenti sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Ci sono molteplici aspetti di cui tenere conto. Vogliamo qui affrontare alcuni argomenti, che pur sembrando scontati possono guidare i consumatori verso comportamenti sempre più consapevoli e sempre più eco-sostenibili.

Fare attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti, ormai più o meno diffusa ovunque, è comunque un buon contributo che ciascuno di noi nel proprio piccolo può apportare all’ambiente in generale, ottenendo dei benefici che forse non saranno direttamente visibili, ma sicuramente saranno usufruibili sia dalle generazioni attuali che da quelle future.

Il riuso è un altro piccolo contributo che il singolo può dare direttamente. A volte piuttosto che gettare gli oggetti e acquistarne di nuovi, decidere di riutilizzarli, magari trasformandoli in qualcos’altro, contribuisce alla riduzione dell’immensa mole di rifiuti che quotidianamente il genere umano produce a carico dell’ambiente.

Nella scelta dei mobili con cui arredare la nostra casa, cerchiamo di prediligere i materiali naturali, come il legno, facendo attenzione alla provenienza, al rispetto dei principi di sostenibilità delle politiche di gestione dei territori da cui arrivano. Sicuramente il legno è uno dei materiali maggiormente sostenibili. Bisogna fare poi attenzione alla tipologia di prodotti con cui è stato trattato. Al giorno d’oggi lo spettro di trattamenti per legno è molto ampio e sarebbe bene informarsi in merito alla salubrità delle possibili emissioni dell’oggetto che stiamo acquistando. È bene scegliere manufatti trattati ad esempio con prodotti all’acqua che non contengano formaldeide.

Spesso delle abitudini radicate e consolidate dannose per l’ambiente dipendono anche dalla scarsa conoscenza e consapevolezza delle reali conseguenze. Quindi informarsi e confrontarsi potrebbe essere il primo passo per indirizzarsi verso nuove abitudini, maggiormente sostenibili e responsabili.